Lo studio del comportamento estetico della società brasiliana afro-discendente, da parte di studenti di danza della città di Salvador - Bahia, a avuto inizio nel 1971 con l'arrivo del professore, ballerino e coreografo nordamericano Clady Morgan, arrivato a Salvador attraverso invito dell'Università Federale dello Stato di Bahia con l'obiettivo di implementare nuove tecniche e concezioni sceniche dell'arte moderna in questo nucleo accademico. Associandosi a giovani che fino a quel momento partecipavano come ballerini solo in gruppi folcloristici, il professor Morgan introduce le sue conoscenze artistiche e professionali che fanno uso delle tecniche del balletto classico e della danza moderna, come quelle derivate da Martha Graham e Jose Limon, per la formazione tecnica di questo nuovo nucleo di ricerca. E' in questo ambiente che, nel 1976, emerge Raimundo Bispo dos Santos (conosciuto come Mestre King), il creatore della danza afro-moderna nello stato di Bahia.
Carlos Ujhama
rappresenta la terza generazione di questi studenti, discepolo di Mestre King e contemporaneo di molti altri maestri della danza afro-moderna a Bahia, come Augusto Omolu, Nadir Nobrega, Rosangela Silvestre, Paco Gomes, etc...Tutti con carriera e riconoscimenti dentro e fuori dal Brasile. Professore e coreografo, Ujhama porta avanti da circa 10 anni una ricerca etnografica sulla diaspora negra nelle americhe, osservando l'interesse e l'utilizzo da parte di professionisti, studenti e amatori della danza di questa modalità scenica in varie città del Brasile, Stati Uniti, Jamaica e Cuba. Dopo una serie di incontri realizzati in Europa tra il 2008 e il 2011 nelle città di Bologna, Firenze e Prato(IT);Salonica e Zakynthos(GR);Ginevra(SW), Barcellona(ES), Lille, Parigi e Combourg(FR); Londra, Oxford, Bristol e Brighton(IN);Aarus e Copenhagem(DI)e Estocolmo(SU), Ujhama ha potuto percepire un grande interesse per l'estetica afro-brasiliana, ma allo stesso tempo una forte necessità di implementare lìinsegnamento di quello che potremmo chiamare lo sviluppo del movimento orizzontale, ovvero una consapevolezza nell'utilizzo del proprio corpo che passa attraverso la conoscenza profonda della società brasiliana afrodiscendente e dei suoi simboli, in particolare la simbologia degli elementi della natura e dei movimenti urbani.
Questi ultimi offrono infatti una ineguagliabile possibilità di comprendere storicamente questa società, considerando ad esempio la capoeira ed il samba, oltre alla vasta musicalità della cultura popolare come quella dell'ijexà e del samba-reggae.
Carlos Ujhama
rappresenta la terza generazione di questi studenti, discepolo di Mestre King e contemporaneo di molti altri maestri della danza afro-moderna a Bahia, come Augusto Omolu, Nadir Nobrega, Rosangela Silvestre, Paco Gomes, etc...Tutti con carriera e riconoscimenti dentro e fuori dal Brasile. Professore e coreografo, Ujhama porta avanti da circa 10 anni una ricerca etnografica sulla diaspora negra nelle americhe, osservando l'interesse e l'utilizzo da parte di professionisti, studenti e amatori della danza di questa modalità scenica in varie città del Brasile, Stati Uniti, Jamaica e Cuba. Dopo una serie di incontri realizzati in Europa tra il 2008 e il 2011 nelle città di Bologna, Firenze e Prato(IT);Salonica e Zakynthos(GR);Ginevra(SW), Barcellona(ES), Lille, Parigi e Combourg(FR); Londra, Oxford, Bristol e Brighton(IN);Aarus e Copenhagem(DI)e Estocolmo(SU), Ujhama ha potuto percepire un grande interesse per l'estetica afro-brasiliana, ma allo stesso tempo una forte necessità di implementare lìinsegnamento di quello che potremmo chiamare lo sviluppo del movimento orizzontale, ovvero una consapevolezza nell'utilizzo del proprio corpo che passa attraverso la conoscenza profonda della società brasiliana afrodiscendente e dei suoi simboli, in particolare la simbologia degli elementi della natura e dei movimenti urbani.
Questi ultimi offrono infatti una ineguagliabile possibilità di comprendere storicamente questa società, considerando ad esempio la capoeira ed il samba, oltre alla vasta musicalità della cultura popolare come quella dell'ijexà e del samba-reggae.
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